Testimonianze artistiche

Chiesa parrocchiale di Sant'Anna

Chiesa di Sant'AnnaL'attuale chiesa parrocchiale di Sant'Anna risale al 1885, anno in cui inizia la costruzione in sostituzione di un altro edificio religioso preesistente, la cappella privata dei conti Dona' delle Rose.
Realizzata in stile neoclassico, la facciata, di altezza massima 17 metri per una larghezza di 15,20, è composta da due ordini. La parte bassa è divisa in tre campi separate da paraste contrapposte tra loro che sorreggono un capitello. Nella parte centrale è presente il portale arricchito di stipiti e architrave in pietra e sopra di esso vi è un timpano sorretto da due mensole. Nella parte alta, il secondo ordine, compaiono pochi elementi. A decorarla compare una cornice a semicerchio avente lo spazio interno pieno, affiancato a destra e a sinistra da due nicchie scavate nella facciata, tutto sovrastato da un elegante trabeazione.

Nella nuova chiesa parrocchiale, essendo stata costruita incorporando la vecchia, si può ancor oggi notare sui marmi laterali dell’Altar Maggiore lo scolpito del Blasone dei Conti Donà. E' conservata un’artistica “croce astile” in argento del secolo XVII. Di fronte, sono raffigurati il Crocefisso e i quattro evangelisti, sul retro il Cristo, la Madonna, S. Giustina e S. Nicolò di Bari.

All'interno è conservata pure una pittura di fattura pregevole con reminescenze Dorigny, del Pasqualotto; un’immagine ad olio su tela centinata, esemplata sulla “ crocifissione “ di Guido Reni in S. Lorenzo in Lucina, donata da Mons. Giovanni Battista Peloso. Al centro è raffigurato il Cristo con bianco perizoma, a destra, la Maddalena in bianco lilla e giallo chiaro che abbraccia la croce, mentre la Vergine seduta ai piedi della croce è assistita da Giovanni, sullo sfondo della tela, un’altra pia donna in piedi, nell’atto di aprire le braccia. Fondo oscuro sopra un tramonto rossastro all’orizzonte.

Anche il campanile ha sostituito quello precedente, caduto per causa di un fulmine nel 1852 e alto 25 metri. I lavori per la realizzazione della nuova torre campanaria durarono dal 1858 al 1864 e alla fine dell'opera risultò essere alto 35 metri la cella campanaria riuscì a contenere 4 campane (5 nel 1894).

Chiesa parrocchiale di San Marco

Chiesa di San MarcoAnche la chiesa di San Marco Evangelista sostituì una preesistente cappella, con lavori di ampliamento che iniziarono nel 1892. Solo nel 1969 fu realizzata l'attuale facciata, formata da due ordini sovrastati da un timpano che sorregge due statue (dedicate a San Marco e a Santa Giustina). Sopra il portale è appeso un bassorilievo raffigurante il Leone di San Marco simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia. Un altro bassorilievo è presente nel secondo ordine e rappresenta Il ritorno del figliol prodigo.

All'interno troviamo la classica pala dell’altar maggiore giudicata della Scuola Veneta. Ha dipinto un busto con le mani giunte rivolto verso l’immagine di S. Marco e che rappresentava il Signor Nicolò Bernardo Garzoni, Vicario all'epoca della confermata Giurisdizione, 1647.

La torre campanaria risale al XV secolo anche se ha subito numerose modifiche, l'ultima nel corso del 2008 quando fu riposizionata la cuspide caduta qualche anno prima.

 

Chiesa parrocchiale di Santa Giustina ( Oni )

La chiesetta di S. Giustina, esistita presso la strada omonima alla Cortazza, è da ritenersi eretta dai Padovani, successi agli Scaligeri dopo la battaglia di Castagnaro avvenuta l’anno 1387.
A memoria del Curato don Luigi Soave, precisamente a metà del muro di ponente, della chiesa, un'allegorica figura, di celebre pittore, ignorantemente raschiata e distrutta dai muratori, indicava la data dell'erezione del territorio a feudo imperiale (anno 1387).

L’attuale chiesa di S. Giustina nella contrada Oni, è stata qui eretta nell’anno 1920 dal M. R. Don Andrea Perazzani parroco di Boschi S. Anna, dopo la demolizione della sopra citata chiesetta.
Oni in passato facente parte del territorio della parrocchia di Boschi S. Anna, nel 1922 avvenne il passaggio alla parrocchia di S. Marco dei Boschi.

 

Villa Donà delle Rose

Villa Donà delle RoseElegante edificio di tre piani situato a fianco della chiesa parrocchiale e del municipio, con una facciata con un doppio ordine di loggia ed un timpano centrale, sul quale è presente lo stemma gentilizio della famiglia veneziana dei Donà. Un tempo davanti all'ingresso erano deposte due colonne che sorreggevano altrettante statue raffiguranti guerrieri.

Alla villa è stato tolto lo spazio antistante (per la creazione della piazza di Boschi Sant'Anna nel 1984).

 


Palazzo Rosso e Chiesa di San Nicola

Imponente edificio situato all'entrata del paese provenendo da Legnago, attualmente in condizioni fatiscenti, risale al XVIII° secolo e costituiva nel passato la seconda abitazione dei conti Dona' delle Rose. La struttura è formata dal palazzo nobiliare, dalla piccola chiesetta dedicata a San Nicola e da altre costruzioni.

Palazzo RossoLa casa patronale rispecchia la struttura dell'antica casa veneta, con al piano terra da un ampio salone con le stanze disposte lateralmente, così come il primo piano, il cosiddetto "nobiliare".
La corte adiacente al palazzo è molto ampia e di forma quadrangolare, circondata da costruzioni che servivano da ricovero per animali e attrezzi, su cui spicca l'imponente torre colombaia.

La cappella si trova invece tra la casa padronale ed un altro edificio, è molto sobria e presenta un timpano triangolare e una vetrata a volta, mentre il piccolo portale d'accesso è sovrastato da un altro piccolo timpano. All'interno è presente un altare e sopre di questo, è impressa l'immagine del Padre Eterno mentre pronuncia le parole compaia la terra!, che alludono al disboscamento di questi luoghi; fino al 1933 all'interno dell'edificio sacro era presente una statua raffigurante San Rocco che veniva festeggiato il 16 agosto per una scampata pestilenza di qualche secolo fa.

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